I tessuti africani, denominati Wax, quasi sempre ci raccontano una storia. Ogni tela infatti porta un messaggio che può essere di diverse nature: sociale, storico, religioso.

La parola wax significa letteralmente cera proprio perchè in origine questi tessuti venivano colorati attraverso una tecnica di tintura chiamata "a riserva". Questa tecnica richiedeva l'impermeabilizzazione con cera della tela originalmente bianca per poi rimuoverne a mano alcune parti creando in questo modo delle sagome che venivano riempite con i colori per creare dei bellissimi motivi, ma soprattutto imperfetti poichè artigianali. 

Il wax al contrario di quanto si possa credere non nasce in Africa, bensì in Indonesia, dove questo tessuto veniva chiamato batik.
L'indonesia, al tempo colonia Olandese non apprezzò quando i coloni 
(nel 1846 circa) iniziarono a produrre i loro batik con metodi industriali per semplificarne la lavorazione. Di fatti, quando la ditta olandese Vlisco realizzò delle stampe batik industriali e le portò in Indonesia non vennero amate dagli indonesiani e sulla via del ritorno le navi che trasportavano i batik si fermarono in Africa e questi tessuti suscitarono un grande entusiasmo e ammirazione tra il popolo africano. Di conseguenza Vlisco adattò la tecnica wax al gusto africano, colorando questi tessuti con colori eccentrici e sgargianti.

Per molti anni venne utilizzato per diversi usi e portato drappeggiato sul corpo ma mai trattato a livello sartoriale. Fino al 1930 quando arrivarono le macchine da cucire e per la prima volta il wax venne utilizzato come tessuto per il pret-a-porter.

Le donne africane ebbero un ruolo decisivo nella storia del wax, proprio perchè furono le prime a dare dei nomi alle stampe e commercializzare questi tessuti e venderli nei mercati, fino ad ottenere l'esclusività a vita su tutto il territorio nazionale. Queste donne prendono il nome di Nana Benz poichè furono le prime a comprarsi macchine di lusso, come Mercedes-Benz, anche prima degli uomini.

Ma come tutte le cose belle, il wax venne presto copiato. Dal 2004 circa, il mercato è stato invaso da fancy, imitazioni cinesi stampate in serigrafia su un lato del tessuto, riconoscibili e dai tessuti sintetici (che però sono pericolosi perché essendo più economici vengono usati dalle donne come abiti da casa ma sono altamente infiammabili). 

Il nostro brand aquista le stoffe esclusivamente da Vlisco o piccoli rivenditori, assicurandosi di trattare solo wax originali. Per questo motivo all'interno delle cuciture dei nostri abiti viene sempre riportato il sigillo di garanzia della stoffa, 100%wax.